2011, Lessico (9)
85x144 cm, gessi colorati, grafite, tempera, tarsia e cera su tre tavole intelaiate
Testo: massacro mediatico, blitz militare, contratto con gli italiani, piani di studio, noi che amiamo voi che odiate, inglese internet impresa, popolo, esuberi, remare contro, attentato alla democrazia, unto del signore, a libro paga, sdoganate, teatrino della politica, governo del fare, illiberale, mettersi di traverso, tolleranza zero, comunismo, uomini della provvidenza, prima repubblica, fare lavorare decidere, scendere in politica, complotto, partito dell’amore, saper fare, carriera, assolutamente, magistrati rossi, fare sistema, fare squadra, non mettere le mani nelle tasche degli italiani, l’azienda Italia, scudo fiscale, sviluppo, scendere in campo, l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio, risorse umane, privacy violata, stop ai pazzi, è fango, macchinazione ordita dai magistrati, i magistrati sono come un plotone di esecuzione, papi, spregevole turpe ripugnante, magistrati indegni, dichiarazione di guerra, la verità vince sempre, contropiede micidiale, ridurre il danno, persecuzione giudiziaria, incredibile postribolo televisivo, sovvertire il voto popolare, intromissione nella mia vita privata, perquisizioni indegne, resistere alla piena di fango, non è un paese libero, per fare i magistrati bisogna essere malati di mente, tutta colpa della gnocca, bunga bunga, utilizzatore finale, logica golpista, banda di talebani, metastasi dell’Italia, reagire, è lo scontro finale, se vinco vado avanti altrimenti ho tante ville, un benefattore a cui piace la carne fresca e giovane, nipote di Mubarak, giuro sulla testa dei miei figli, kapò, coglioni, cucù cucù, missionari della libertà, ennesime insensate e imperdonabili iniziative giudiziarie, non farsi risucchiare nell’harem puritano, non avere mai alimentato tensioni o conflitti tra le istituzioni, giustizia giusta, le donne sono fiancheggiatrici delle procure rosse, le donne che scendono in piazza sono solo poche radical chic, donne usate come scudi umani dalle opposizioni, una protesta senza senso mi vogliono far passare per un mostro, non si denigra questo paese all’estero, mi appello al popolo sulla giustizia, comunisti di merda, spero che arrivino i fascisti a spaccarvi le gambe a tutti quanti, è golpe morale, inchieste degne della DDR [...] (da vari media nazionali e libro “Sulla lingua del tempo presente” G. Zagrebelsky, Torino, 2010)